Header



Un salto nel girone C della serie C per parlare di un fenomeno calcistico che dà speranza a tutte le squadre ritenute "minori", in quanto espressione di città con bassa potenzialità causata dalle ridotte  dimensioni.

Parliamo di una squadra che si trova al secondo posto in classifica del girone e che sta battagliando per la promozione in serie B, nonostante una concorrenza che si chiama Juve Stabia, Casertana, Benevento, Avellino e Crotone.

La squadra si chiama Az Picerno, rappresentante dell'omonima città che conta solo 5.614 abitanti.

La squadra è il vero orgoglio della Basilicata e del Presidente Donato Curcio, nato a Picerno, prima emigrato in Inghilterra, poi in Francia poi in Svizzera e infine in Usa dove ha un'azienda che progetta e realizza macchine per decorare prodotti in plastica tramite la stampa a caldo. Un mecenate che ha collaborato economicamente col comune di Picerno per la costruzione dello stadio e che ha fatto sapere di voler finanziare il progetto calcistico quale segno di riconoscimento verso la città che gli ha dato i natali.

L'allenatore del Picerno è Emilio Longo che, secondo gli esperti del mercato, è il miglior allenatore oggi presente in serie C.

A Picerno si sogna, i leoni sono decisi a vendere cara la pelle e la vittoria esterna del turno scorso conferma che nessuno molla un centimetro. Dopo lo stadio, un vero gioiello, ecco il nuovo sito del club (clicca e visita).

Il tutto per rimanere fedeli al motto del Presidente Curcio che appare a piena pagina nel sito: "La storia si fa e poi si vive".

Che dite, non è il contrario di quanto accade a Busto dove si vive di storia?

Flavio Vergani

0 commenti: