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Emanuele di nome, "Gran"bertoglio di cognome, appositamente modificato per rendere onore alla sua grandezza. Un uomo che sta scalando un ottomila con le infradito ma non molla un centimetro. Una la fa e cento ne pensa per seminare il verbo tigrotto tra i giovani e per colorare i colori biancoblu.

Poche parole e tanti fatti, questo il suo stile, tanti sorrisi regalati a chi parla la sua stessa lingua, non molti, ma lui se li fa bastare.

Ieri, ha colorato di biancoblu  viale Alfieri, dove a Centro Stampa Banfi è stato inaugurato il Pro Patria Point alla presenza dell'amministrazione comunale, dei tifosi e del board societario.

Chi è passato davanti al Centro Banfi ieri mezzogiorno non poteva non volgere lo sguardo verso quanto stava accadendo. La presenza della mascotte attirava l'occhio anche di chi la Pro Patria nemmeno sa che esiste, il banco con il merchandising colpiva chiunque, insomma ci si chiedeva cosa stesse succedendo e la risposta data ai passanti era farcita del nome Pro Patria e questo è l'obiettivo di Granbertoglio.

A proposito di farcitura, per chi vuole c'è il panettone biancoblu da regalare a Natale, passate dentro al Centro Stampa Banfi.

Un progetto forte che andrebbe diversamente sostenuto anche a livello societario, sempre timida ad azioni di marketing solido, lontano da sempre da concetti di "guerrilla marketing, di comunicazione tailor of made, di lead generation profilata verso target young.

Granbertoglio sta dimostrando che preferendo l'azione attiva ai lamenti passivi, qualcosa si può fare. Per avvicinare giovani e sponsor servono i sorrisi, non  musi eternamente lunghi, e Granbertoglio ha il dono del sorriso non come optional, ma di serie e questo lo fa viaggiare forte. Granbergoglio vive di successi e non di alibi e questo lo rende diverso, ben visto dai chiunque e credibile nelle sue proposte.

Un assett extra societario che andrebbe diversamente integrato nella pianificazione di sviluppo del brand Pro Patria nei riguardi dei giovani e dei cluster più potenziale. Per ora, Granbertoglio fa il solista applaudito da tutti, anche da chi dovrebbe apprezzarlo prima e imitarlo dopo.

Flavio Vergani












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